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Per il primo weekend d’estate avete deciso di andare al mare con i vostri bambini??? Indispensabili secchiello e paletta per far divertire i propri figli, ombrellone e una buona crema solare per proteggerli da insolazioni e scottature. Ma quando è meglio andare in spiaggia e fino a che ora è bene rimanere? E l’alimentazione come deve essere? Ecco alcuni consigli della dottoressa Margherita Caroli, consulente dell’Unione europea, temporary advisor dell’Organizzazione mondiale della sanità, nonché former president dell’ECOG, l’European Childhood Obesity Group.
Secondo l’esperta “Quanto più piccolo è il bambino, prima si dovrebbe andare in spiaggia in modo da evitare le ore più calde. La prima cosa da fare? Aprire l’ombrellone! Contro gli effetti nocivi dei raggi solari vanno comunque meglio un cappellino e una maglietta bianca, magari da bagnare di tanto in tanto, piuttosto che quelle creme con protezione +50, che sono appropriate soltanto per chi ha la pelle davvero chiara. In estate i bambini devono infatti abbronzarsi, perché solo così possono fare il pieno per l’inverno di vitamina D, che serve a calcificare le ossa ed è coinvolta in moltissimi processi metabolici”.
Soprattutto nei primi giorni alcuni bambini hanno diffidenza verso il mare, per questo la dottoressa consiglia di non forzarli, perché sono molto sensibili agli sbalzi di temperatura e quindi bisogna farli acclimatare piano piano, per esempio facendoli giocare a riva con la palla. Inoltre la soluzione migliore per uno spuntino a metà mattina è la frutta, dando da bere dell’acqua con un po’ di limone, che la rende più dissetante e permette di recuperare quei sali che si perdono sudando.
Per un pranzo sotto l’ombrellone Caroli consiglia qualcosa di leggero e fresco come: un’insalata di riso o una caprese. Inoltre l’esperta specifica che solo in Italia si crede che si debbano aspettare 3 ore, invece tutto dipende da quanto si mangia e da quanto è fredda l’acqua del mare. La differenza di temperatura può infatti indurre una vasodilatazione periferica, che associata alla vasodilatazione viscerale dovuta alla digestione, può provocare un abbassamento della pressione arteriosa e quindi il collasso.
Dopo una giornata di mare, i bambini hanno meno fame e quindi non bisogna esagerare. Si può preparare della pasta, del pane e pomodoro, un’insalata con patate e fagiolini. Vanno limitate anche le proteine, che affaticano i reni e il metabolismo, aumentando la temperatura. [Grazie ai preziosi consigli di “Alimentazione Bambini”]